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Numero 12
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Editoriale: Racconti di città di Francesca Pacini
La città per chi passa senza entrarci è una, e un'altra per chi ne è preso e non ne esce; una è la città in cui si arriva la prima volta, un'altra quella che si lascia per non tornare; ognuna merita un nome diverso; forse di Irene ho già parlato sotto altri nomi; forse non ho parlato che di Irene. L'altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà. (Italo Calvino, Le città invisibili)
Ogni città pulsa di vita propria. È storia, racconto di luoghi e persone. Labirinto di voci e di strade che parlano di cose antiche e moderne. >>
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Milano da bere? Meglio la cotoletta
La genialità di Claudio Bisio è nota a tutti. Uno spirito irriverente che mescola umorismo e intelligenza. Milanese d'adozione (lui è nato a Novi Ligure e ci tiene a ribadirlo), vive da sempre in questa città di cui conosce pregi e difetti. Qui ce ne racconta qualcuno...
di Ettore Luttazi
Milano città dai mille volti e dalle mille etichette, a volte veritiere a volte meno. Abbiamo chiesto a un attore senza peli sulla lingua, milanese al 99%, di farci un ritratto dell’eterna antagonista di Roma. Claudio Bisio, il re incontrastato di Zelig Circus già al lavoro per la prossima stagione, ci racconta pregi e difetti >>
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Eros e matrimonio nella polis romana
Come vivevano la sessualità gli antichi romani, in un tempo tessuto dagli dèi? Come la loro città raccontava questa visione antica, oggi completamente trasformata a favore di un sesso desacralizzato e urlato? Ne parliamo con Claudio Lanzi, esperto di tradizioni antiche, fondatore di Simmetria e scrittore particolarmente apprezzato da chi studia le antiche scienze sacre degli orientamenti.
di Francesca Pacini
Conosco Claudio Lanzi da molto tempo. E con lui condivido – fra le altre cose - una delle mie passioni, quella delle ricerche e degli studi sulla scienza sacra degli antichi orientamenti. Claudio di fatto è uno dei massimi esperti in Italia, malgrado il suo fare schivo, il suo cercare di non farsi troppo notare in un mondo che straparla di culti antichi e di spiritualità in modo spesso superficiale. Lui preferisce condividere le sue conoscenze nell’ambito dell’associazione culturale da lui fondata, Simmetria. Un’associazione che in realtà cerca di tenersi lontana dall’eccesso di intellettualismo che spesso circola in questi ambienti per cercare invece il "cuore" >>
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La mia Roma
Giancarlo Del Re, giornalista “romano de Roma”, autore tra le altre cose della celebre Parole parole, parole cantata da Mina e Alberto Lupo e ideatore di Linda e il brigadiere una fortunata fiction Rai di qualche anno fa che aveva come protagonisti Claudia Koll e il grande Nino Manfredi, per anni ha raccontato la sua città e la sua gente attraverso le pagine del Messaggero. La sua rubrica Avventure in città ha attraversato i decenni regalando ai lettori delle istantanee memorabili di Roma. Lo abbiamo incontrato per saperne qualcosa di più.
di Ettore Luttazi
Giancarlo Del Re, lei per molti anni ha curato per le pagine romane de “Il Messaggero” la rubrica “Avventure in città” in cui raccontava la città di Roma e la sua gente. Ci ricorda come e quando è nata questa rubrica? Il primo autore di “Avventure in città” non sono stato io. Cominciai a firmare questa rubrica nel lontano 1958 quando la ereditai da Guglielmo Ceroni storico capocronista del Messaggero>>
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Storie di genti e di quartieri Il fascino delle "città vecchie" è un fascino antico. Sono luoghi un po' abbandonati dalla frenesia della modernità, abitati da personaggi umili che sono stati raccontati nei versi di Umberto Saba e nei testi Fabrizio De Andrè. Parole che lasciano il segno.
di Vittorio Boccardi
Accade spesso che l’immagine di una città, di un paese o di un qualsiasi luogo si identifichi nell’immagine di chi lo abita. E accade anche che in ognuno di questi luoghi ci sia una frazione, un insieme di strade o di vicoli in cui vivono le persone più umili, quelle che alla vita >>
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La maschera di Trude
Le città turistiche sono un po' tutte uguali. E così rischiano di perdere l'anima. Il genio intellettuale di Calvino aveva compreso la china verso cui l'omologazione e la globalizzazione si sarebbero incamminate. E ne aveva scritto. Incursione sui teatri da cartolina in cui il turista trova solo un mondo plastificato...
di Donatella Plastino
Le città sono specchio delle comunità che le hanno edificate, plasmate attorno a bisogni e necessità, modellate su desideri e capricci. Immagine visiva di idee congiunte e schizzi solitari, dell’umana genialità e distrazione. >>
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