Lipperature
Loredana Lipperini è stata uno dei primi giornalisti a capire l'importanza della Rete come strumento di integrazione e diffusione del libro. Il suo blog, frequentatissimo, l'ha aiutata molto anche nel suo lavoro di scrittura. Sempre attenta alle tendenze letterarie, ci regala alcuni consigli di lettura online...
di Simona Taborro
simonadreca@yahoo.com
Sono ormai molti anni che gestisci la Lipperatura, il tuo blog. Come è cambiata la tua percezione di questo ambiente?
Cambia in continuazione, direi. In sintesi estrema, posso dire che dopo un primo momento caratterizzato soprattutto dal confronto e dalla discussione sui cosiddetti grandi temi della letteratura, adesso è più
difficile generalizzare e dare una definizione univoca, almeno dei cosiddetti lit-blog o blog letterari.
Sinceramente, credo che al momento la forza maggiore dei blog sia quella di costituire un'alternativa di tipo informativo alla carta. O meglio, un complemento. A patto di non riversare nel medesimo i vezzi, i vizi e i rancori della società letteraria off line. Molto spesso, avviene. Purtroppo.
Come ha influito la dimensione del blog sulla tua attività professionale di giornalista?
Moltissimo. Ha influenzato soprattutto il mio modo di scrivere, che ha perso in quello che dopo anni diviene comunque un automatismo, e ha acquistato in... coraggio, direi. Nel senso che ho meno paura ad usare
la prima persona.
Come il fenomeno del blog ha influenzato il mondo dell'editoria stampata? Puoi farci qualche esempio? Quali sono gli editori oggi più vicini al mondo dei blogger?
Ce ne sono moltissimi, non uno in particolare. Diciamo che negli ultimi tre anni gli editori hanno cominciato a guardare alla rete come a un luogo dove testare ed eventualmente accogliere scritture nuove.
Esistono molti blog dedicati alla letteratura, ce ne vorresti segnalare qualcuno? Sai se hanno influenzato la produzione letteraria stampata? Quali casi letterari sono nati in rete e si sono sviluppati fino al successo? Mi riferisco a singoli episodi o a cantieri di scrittori sul web.
Non posso non segnalare Nazione Indiana, senz'altro uno dei migliori blog letterari multiautore, dove si postano anche testi inediti.Visto che mi chiedevi singoli episodi, Roberto Saviano ha postato proprio su NI alcuni brani di Gomorra, mentre lo scriveva. Carmilla (che non è un blog, ma una fanzine) è imprescindibile. C'è il blog di Babsi Jones, "scoperta" sul web e prossima all'uscita con Rizzoli, in settembre. C'è il sito di Giuseppe Genna, dove ha postato a puntate un suo romanzo. Fra i recenti, un blog molto bello è quello dello scrittore Beppe Sebaste. Ma sarebbe ingeneroso citarne solo alcuni. Posso invitare chi legge a dare un'occhiata ai miei link?
Certo! C'è una grande presenza di donne che gestiscono blog, ha forse il blog qualche caratteristica prettamente femminile?
No. Semplicemente le donne sono abituate a scrivere molto e a scrivere di sè, soprattutto. Ma questo è un altro, complicato discorso...
http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/
http://www.nazioneindiana.com
http://www.carmillaonline.com
http://slmpds.net/babsi/
www.giugenna.com