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Numero 18
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Ladro e gentiluomo?
Il mito di Vallanzasca ha caratterizzato un'epoca. Ancora oggi, il "bel René" fa parlare di sé e divide gli animi. Di certo è un uomo che ha pagato, e paga ancora. Ma che è rimasto, oggi, di allora? Ne parliamo con Leonardo Coen, che lo ha conosciuto e raccontato nel suo libro L'Ultima fuga. di Francesca Pacini
Incontro Leonardo Coen in una calda giornata di fine luglio. L’appuntamento è nel suo studio. Una stanza, accogliente, piena di libri di ogni tipo, accatastati uno sull’atro. Tanti, tantissimi libri. Lui è davvero gentile, lo è stato fin dal primo contatto per l’intervista sul suo libro, L’ultima fuga.
Parto da una frase di Vallanzasca che compare nel tuo libro. “”Non imitatemi. Nessuno sa dissacrare i miti meglio di me”. Che mito è quello di un uomo che ha trascorso due terzi della sua vita in galera |
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La realtà immaginaria
A volte la fantasia supera il "vero". Lo precede, lo intuisce. Ma i visionari, si sa, hanno un rapporto strano, tutto speciale, con il mondo che li circonda. Philip K. Dick è uno di loro. Maestro assoluto, talento indiscusso, ha saputo fare delle contraddizioni il punto di forza. di Flavio Serantoni
La vita è uno stato mentale (Oltre il Giardino, 1989)
La realtà esiste veramente? E se esiste, è qualcosa di stabile o qualcosa che noi siamo in grado di modificare con un puro atto di volontà, ovvero tramite le nostre scelte?
Questi sono solo alcuni dei temi portanti dei racconti e dei romanzi di Philip K. Dick, uno degli autordi fantascienza più importanti ed influenti del secolo scorso, e in generale uno degli scrittori che più ha saputo anticipare i tempi e immaginare il mondo in cui ci troviamo oggi, con tutte le sue contraddizioni |
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In nome di quale scienza?
Il caso di Eluana Englaro è ancora inciso nelle nostre coscienze. Ha diviso, opposto, creato simpatie e malumori. Carlo Alberto Defanti è stato il primo neurologo a occuparsi di questo caso così difficile. Una paziente che non può non radunare domande sull'esistenza "forzata" come illusione di vita. Lui lo ha fatto, e ce lo racconta. di Giulio Crotti
Ho conosciuto Nedda Maffei Defanti alcuni anni fa a un corso di scrittura creativa. Siamo stati compagni di banco per caso il primo anno e per scelta nei successivi. |
Ti racconto una fiaba...
Il mondo delle fiabe da sempre ci racconta i pericoli di una realtà fatta di illusioni, dentro e fuori di noi. Le storie ci servono a capire, e a evitare i tranelli del mondo...
di Orietta Losa
Siamo abituati ad attribuire, alla parola “illusione” soprattuttto un’accezione negativa. Ma “illusione” significa tante, davvero tante cose. Una parola, tanti significati. Quando è stato proposto il tema di questo numero di Silmarillon, ho visto un groviglio di strade con diversi cartelli ad indicare “illusione” e si sono accesi alcuni riflettori su ricordi di cose lette che mi hanno particolarmente colpita e che hanno, nel tempo, suscitato |
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Il gioco di Maya
C'è chi dice che il mondo sia una sorta di Luna Park illusorio in cui la vera realtà è coperta da un velo. "Vedere" questa sorta di essenza ultima delle cose non è impresa facile, ci vuole coraggio. Ma in che consiste, esattamente? E chi si diverte a imbrogliarci?
di Claudio Lanzi Parlare sinteticamente di Maya (usualmente classificata come illusione ma anche come potenza) non è affatto facile. Purtroppo lo yoga nostrano e un buddismo consumistico hanno reso questa categoria filosofica e metafisica, oggetto di discussione salottiera. Cercherò, per tale ragione di sfiorare, assai indegnamente in verità, alcuni concetti che procedono dai Veda e che attraverso il brahamanesimo, approdano nel buddismo.
I tre fondamentali veicoli (o correnti folosofiche) del Buddismo classico (il Mahayana, l’Hinayana e il Vajarayana), trattano la Maya in maniera leggermente diversa e altri approcci si hanno anche nel Buddismo Zen o il quello Tibetano. Ogni asceta, ogni filosofo orientale ha “aggiunto” qualcosa di particolare alla definizione della Maya e, come vedremo, ciò ha consentito anche all’occidente di ritrovare, in alcuni aspetti del suo apparato mitologico-religioso, delle categorie filosofiche assimilabili alla Maya Buddista e Induista.
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L’illusione creata ad arte
Piero Paladini ci racconta del rapporto tra arte e mondo delle illusioni. Visione e materia si combinano in un gioco di specchi in cui una aiuta, e a volte ostacola, l'altra... di Simonetta Cinaglia
“Poiché la simulazione può, in uno scatto, erompere e sfuggire da uno stato pensato di sogno e proiettarsi, attraverso il filtro della mente umana, su di un supporto materico sotto forma di pittura, scrittura, musica o altro e così restituirsi figlia, eguale ma diversa, al mondo da cui è scaturita”. Brano tratto da I luoghi nella mente di Piero Paladini, a cura di Luciano Caramel,2004, Galleria Tornabuoni, Firenze.
Piero Paladini è nato a Lecce nel 1965 e dal 1994 opera nel mondo dell'arte contemporanea. Si divide tra Giacomo dell'Acaya uomo dell'ultimo Rinascimento”, ambedue racconti illustrati con opere pittoriche.)Nel suo sito, www.pieropaladini.it, è possibile visitare e osservare tutti i cicli pittorici di Piero |
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