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Numero 6
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Il dossier di questo numero: Fiabe di ieri e di oggi Editoriale di Francesca Pacini
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La tradizione e i simboli
Le fiabe raccontano un percorso spirituale che gli antichi hanno in qualche modo uniformato attraverso l'uso consapevole di elementi simbolici. Ne abbiamo parlato con Gianfranco Ersoch, che allo studio unisce una passione feconda...
di Leonardo Leonardi
Il tempo delle fiabe sembra ormai lontano. Non il tempo di principi e maghi, casette nel bosco e creature fatate (quello è decisamente lontano), ma proprio il tempo della fiaba come forma letteraria, come racconto per addormentare i bambini, per esorcizzare le loro paure e quelle dei grandi, il tempo della fiaba come tradizione popolare per produrre i suoi film ora che il concetto di fiaba si fonde e si confonde con altri simili (favola, racconto, mito, parabola) CONTINUA |
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Una madre da favola
Nelle fiabe c'è sempre la divisione tra una madre buona e una madre cattiva, di cui la strega è l'estensione più estrema. A volte invece questa figura è del tutto assente. In ogni caso, è fondamentale nella vicenda dei protagonisti. Le declinazioni femminili di questa figura ci raccontano di un mondo simbolico in cui facciamo i conti con gli archetipi dell'origine...
di Regina Crimilde
Spesso nelle fiabe c'è una contrapposizione tra la figura di una madre buona e una madre cattiva. Come è facilmente comprensibile, in realtà siamo di fronte al tentativo di venire a patti con l'ambivalenza e il dualismo tipici di ogni essere umano, che però nella madre diventa CONTINUA |
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Il segreto dei Nani
La fiaba di Biancaneve non è solo la storia di una fuga in un bosco e di un lieto fine. È anche un percorso denso di simboli, in cui nulla è casuale. Ci sono richiami perfino all'opera alchemica, che il genio di Disney certo non ignorava. Ma la sua origine è molto più antica...
di Claudio Lanzi
La fiaba di Biancaneve è forse una delle più famose nel nostro occidente e anche una delle più antiche. Purtroppo dobbiamo la sua “forma” attuale, un po’ stereotipata, soprattutto alla versione cinematografica di Disney . CONTINUA |
C'era una volta il suono
La fiaba non è solo racconto ma anche esperienza sonora. Il bambino ascolta la voce della madre che introduce uno spazio magico che somma ritmo e racconto. E in cui lei parla anche di sé e dei suoi moti interiori. Purtroppo nell'era moderna questo filo diretto e invisibile - come quello di Arianna - si sta spezzando...
di Seralisa Carbone
Le fiabe arrivano prima dei loro papà. Sentiamo parlare dei fratelli Grimm solo in età scolare, quando ci viene comunicata CONTINUA |
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La sfida della mente
Le fiabe rappresentano un percorso psicologico in cui compaiono le scelte della psiche che nel processo di maturazione deve affrontare il difficile compito dell' integrazione del Bene con il Male. Ne parliamo con Carla De Gennaro, psicanalista junghiana...
di Michela Gentili
Da bambini ci facevano compagnia. Ora che siamo cresciuti, possono aiutarci a capire chi siamo. Perché le favole rappresentano lo specchio del nostro inconscio. CONTINUA
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Il rovescio della fiaba Tradizione e innovazione nell'opera di Gianni Rodari
Per lo scrittore di Favole al telefono la fiaba diventava utile stumento dell'utopia, non della conservazione. Ma allo stesso tempo, non riusciva a non sentire il fascino del mondo antico. Perché, malgrado applicazioni e interpretazioni, quel magico mondo ci parla da sempre. Anche quando ne usiamo un'immagine rovesciata, come accade, guarda caso, in uno specchio...
di Barbara Ronca
La fiaba popolare è, assieme al romanzo, il genere letterario che maggiormente ha contribuito a formare l’immagine culturale dell’Europa moderna. CONTINUA |
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