Numero 13
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stampa questa pagina [versione printer friendly] Quando l'ironia incrocia la lettura
Il teatro e la letteratura stringono da sempre sodalizi brillanti. Cinzia Leone è una delle attrici italiane più impegnate a fare dell'umorismo un'arma potentissima. Ma - come potrebbe essere altrimenti? - è anche una lettrice forte, i cui gusti letterari spaziano dai classici ai moderni...
di Ettore Luttazi
Cinzia Leone, una delle più grandi attrici comiche italiane, per anni volto storico di Avanzi e di trasmissioni dello stesso filone, oggi impegnata soprattutto in teatro con spettacoli scritti da lei, come Outlet e Poche idee ma molto confuse, che fanno ridere di sé stessi e danno la possibilità di vedersi dall'esterno e quindi di rompere uno schema. Le abbiamo chiesto che lettrice è, e lei ci ha risposto così.
Cinzia lei è un'attrice di grande successo, conosciuta per la sua pungente comicità e per non avere peli sulla lingua. Che rapporto ha con la lettura? Personalmente considero la lettura un optional fondamentale per la vita, qualcosa al quale non potrei mai rinunciare.
La sua biblioteca personale con quale libro è nata? E qual è l'ultimo libro che ha accolto? Se per biblioteca personale intende dire i libri miei miei, nel senso di libri che per primi ho sentito miei, devo dire innanzitutto le Fiabe sonore e subito dopo i Gialli dei ragazzi, gli Hard Boys e Nancy Drew. Sono state tra le mie emozioni più forti, prima infantili e poi adolescenziali. L'ultimo libro che è entrato in casa me lo hanno regalato e lo sto leggendo ora, è L'importanza di essere amati di Alain De Botton , Guanda Editore.
Qual è , se c'è , il libro che si porta dietro da una vita, ma che rileggerebbe al'infinito? Il regalo di Ciuffetta di tal Opal Wheeler della collana Piccolo Mondo dei fratelli Fabbri editori. La prima volta che l'ho letto avevo 11 anni. E' un libro molto triste che racconta la storia di una bambina e della sua povera famiglia durante il Natale e di tutte le peripezie che la bambina compie per poter ragalare alla madre una zuppiera d'oro. Da quando l'ho letto per me ha sempre rappresentato il Natale e lo rileggo in maniera costante ogni volta che ne ho bisogno. E questa "volta" significa "spesso".
A proposito di Natale, appena trascorso, che libro regalerebbe in un'occasione del genere a una persona cara? A ogni persona regalerei un libro diverso, ma a qualcuno regalerei un libro che magari non ricordavo di aver letto e che per un motivo o per l'altro mi ha fatto tornare in mente.
Un libro, tra quelli letti, che avrebbe voluto firmare lei? Le braci di Sandor Marai e moltissimi altri. Lezioni americane , Anna Karenina, Madame Bovary, tra i recenti Una barca nel bosco di Paola Mastrocola, un libro di grandissima sensibilità Potrei farle una lista lunghissima.
Per finire, un libro che vorrebbe trasporre sulla scena in un recital, in un monologo, insomma in un suo spettacolo? Il mio libro di filosofia della terza Liceo. Mi piacerebbe fare uno spettacolo comico popolare sulla dialettica hegeliana perchè secondo me è la chiave della vita. Tesi, antitesi e sintesi. Finito e infinito. Parlerei del Derby che ne è la rappresentazione, ma mai trattandolo come un concetto. Si romperebbero le palle tutti, sono sicura! Cercherò di non farlo... vedrete che qualcuno mi dissuaderà , state tranquilli!
La ringraziamo per la sua disponibilià e le auguriamo in bocca al lupo per i suoi progetti futuri.
Approfondimenti: www.cinzialeone.com www.myspace.com/cinzialeone
Ettore Luttazi ettoreluttazi@mybox.it www.conlalente.splinder.com
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